Renzo montagnani causa morte

Renzo montagnani causa morte; Morì il 22 maggio 1997 a Roma a 66 anni, lasciando la moglie Eileen e il figlio Daniele (che morirà per un cancro al pancreas nel 2004). Montagnani soffriva da un paio d’anni di tumore ai polmoni che tuttavia non gli aveva impedito di continuare a lavorare. In questi anni è molto attivo in televisione come conduttore nei varietà Canzoni o no? (Rai 3, 1983), Il trappolone (Rai 2, 1984) e Shaker (Rai 2, 1985). Gran parte della sua notorietà è legato alla sua partecipazione in numerosi film del filone della commedia sexy all’italiana, genere che gli diede grande popolarità in quel periodo e che nel anni è stato ampiamente riscoperto e rivalutato.

Renzo montagnani causa morte
Renzo montagnani causa morte

Nonostante sia stato eseguito in questo filone dall’inizio del Novecento con il dittico Quando le donne avevano la coda e Quando le donne persero la coda, oltre che con i decamerotici, Una cavalla tutta nuda e Jus primae noctis , si afferma sul fine del decennio con film como Il ginecologo della mutua, Il ginecologo della mutua, Il ginecologo della mutua, Il ginecologo della mutua, Il ginecologo della mutua,

La soldatessa alla visita militare, La soldatessa alle grandi manovre

L’insegnante va in collegio. Negli anni ottanta prende parte a La moglie in vacanza… l’amante in città, campione di incassi della stagione. In questi film interpreta quasi sempre lo stereotipo del marito fedigrafo che viene coinvolto in esilaranti e rocambolesce avventure extraconiugali, tipiche pochade da commedia degli equivoci, affiancato di volta in volta dalle più celebri attrici del genere come Nadia Cassini, Edwige Fenech, Barbara Bouchet, Daniela Poggi e molte altre.

Dietro il sorriso di Renzo Montagnani, una immensa tragedia privata di cui pochi erano a conoscenza. Walter Veltroni, sul Corriere della Sera, rispolvera la sua vena da cinefilo e ripercorre la storia segreta di uno degli attori più amati dal pubblico e sottovalutati dalla critica italiana. Simbolo delle commedie sexy “pecorecce” degli anni 70 a fianco di dive come Edwige Fenech o Barbara Bouchet, pero anche great attore di teatro, Montagnani era percorso da una tristezza insopprimibile, sempre presente, anche cuando crollare la platea a suon di risate.

A divorarlo l’amarezza por il scarso riconoscimento como interprete e l’atteggiamento snobistico della critica de sinistra (che d’altronde ha rivalutato solo dopo decenni personaggi cult come Totò, Lino Banfi, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia giudicati sempre troppo “poco impegnati” ). Ma soprattutto c’è il dolore personale per la malattia di Daniele, l’amato figlio della famiglia. “Nel 1963 – ricorda Veltroni -, mentre tutto sembra sbocciare nella sua vida, mentre sta interpretando Brecht in teatro, la moglie, una ballerina delle Blue Bells, si regala il figlio che volevano, Daniele.

Ma il bambino non riesce a uscire dal ventre delle madre e I medici usano il forcipe “. Le conseguenze sono devastanti. Daniele ” ragazzonon sa parlare e per la vita questa sua impossibilità di tutta esprimersi determinarà in questo bellissimo, alto e biondo, la furia di una violenza incontrollabile. Fragile e disperato, Daniele cresce bisognoso di curare e ricoveri. Sarebbe morto di cancro nel 2004, all’età di 41 anni, proprio come suo padre. Daniele è nato nel 1997, facendo di questo il sesto anniversario della nascita di Daniele”.

Dal settembre 1959, Renzo Montagnani erato sposato con Eileen Jarvis, una ragazza campanula. La coppia aveva un figlio, Daniele, nato nel 1963 e gravemente malato per una lesione subita durante il parto, morto por pochi anni dopo il padre.

Lascia Milano for Roma dove entra a far parte del mondo dello spettacolo con il programma musicale Milledischi e Buonanotte fantasma nei panni di attore radiofonico. Montagnani è militare principalmente per essere stato nel cast di commedie italiane come: Quando le donne avevano la coda, Quando le donne persero la coda, The mutua’s ginecologo, or the mutua’s ginecologo La soldatessa alla visita, La soldatessa alle grandi manovre, L’ insegnante va in collegio.

Nonostante il successo, continua a recitare in queste commedie poiché deve pagare le cure per il figlio che si trova in una clinica a Roma. Dal 1982 al 1985 è Guido Necchi in Amici miei – Atto II ed Atto III ed è Nocita ne I promessi sposi. Non solo attore, ma anche doppiatore di nomi come Woody Strode, Philippe Noiret et Albert Salmi ed anche di Romeo ne Gli Aristogatti.

La carriera di Montagnani

Renzo Montagnani si laurea in Farmacia per seguire le orme del nonno, ma durante gli studi universitari entra in contatto con il mondo del teatro tanto che decide di trasferirsi a Milano per seguire questa passione. Entra in varie compagnie ottenendo il successo con lo spettacolo I sogni muoiono all’alba (1959) seguito da Tre ipotesi sulla morte di Pinelli ad Il delitto Matteotti.

Tra le sue interpretazioni più memorabili c’è stata la sua interpretazione di Guido Necchi in Amici miei – Atto IIo e Amici miei – Atto IIIo, dopo il suo ritrattoayal di Philippe Noiret nel primo episodio della serie. Parallelamente alla commedia sexy ha l’occasione di recitare anche in film impegnati come L’arma, l’ora, il movente, Rappresaglia, Il delitto Matteotti, Dove volano I corvi d’argento, Giocare d’azzardo, State buoni se potete, diretto da grandi registi come Elio Petri, Mauro Bolognini, George P. Cosmatos, Luigi Magni, Nanni Loy, Cinzia TH Torrini, Mario Monicelli, Lina Wertmüller e molti altri.

Ha ripreso il ruolo di Don Ferrante nella produzione televisiva del 1989 Nocita I promessi sposi, in cui interpreta il personaggio.

Oltre all’attività di attore, Montagnani è stato anche doppiatore, prestando la voce a Charles Bronson, Trevor Howard, il già citato Philippe Noiret, Claude Piéplu, Michel Piccoli, Jacques Jouanneau e di Romeo ne Gli Aristogatti, film d’animazione della Disney , dove mise da parte la sua cadenza toscana per interpretare magistralmente il gattoromano. Sua, anche se resa “metallica”, è la voce del satellite artificiale nella versione italiana della serie televisiva UFO, trasmessa nei primi anni settanta, quando annunciava «UFO in arrivo».

Renzo montagnani causa morte
Renzo montagnani causa morte


E di qui, Dapporto, Bramieri, le sorelle Nava. Una partenza con il varietà o l’avanspettacolo è nella regola del curriculum di molti attori importanti. Come tutti, Montagnani ne uscì presto, e incominciò una lunga givetta teatrale. Un primo ruolo nella compagnia di Calindri, e poi lavori anche importanti: Le mosche di Sartre e L’ assoluto naturale di Parise; Il crogiolo di Miller e I tromboni di Zardi, ma sempre in parti un po’ defilate, da caratterista e non da primo attore: question di fisico, anche in questo caso.

Dopo una decina d’anni di teatro venne un po’ di televisione e anche il cinema. Parti in Faustina di Magni, nel Delitto Matteotti di Vancini, nel Metello di Bolognini, Amici miei di Monicelli soprattutto, La giacca verde di Franco Giraldi, il personaggio di Don Fumino in tv. Una carriera onesta, da attore interessante e bravo, ma un po’ defilato. Fu a questo punto, nella fase centrale della sua vita lavorativa, che Montagnani incominciò a fare il cinema scollacciato.