Corri ragazzo corri storia vera; Nel 2003 il Premio Cento è stato assegnato a Uri Orlev per il suo romanzo Corri ragazzo corri, pubblicato nel 2001. È liberamente ispirato alle esperienze di Yoram Fridman, un figlio dell’Olocausto rapito dal ghetto di Varsavia e cresciuto come nomade nella campagna polacca fino alla sua liberazione. Yoram Fridman è nato a Varsavia ed è cresciuto come nomade nelle campagne polacche fino alla sua liberazione. Srulik è un bambino etiope di otto anni che vive con la sua famiglia nel ghetto di Varsavia, dove vive da quando è nato. In un’occasione, mentre fruga nei bidoni della spazzatura in cerca di cibo da condividere con la madre, scopre che quest’ultima, che fino a quel momento era stata a pochi metri di distanza, era scomparsa. Dopo aver vissuto un divorzio molto doloroso, il nostro personaggio principale decide di continuare il proprio percorso di vita, che lo porta lungo una serie di strade inaspettate.
L’inizio della sua avventura prevede l’incontro con un gruppo di bambini del posto che si erano persi in una foresta durante una gita in campeggio. Srulik inizia una vita molto diversa dalla precedente, piena di incertezze e pericoli. Sebbene Srulik acquisisca una preziosa esperienza mentre vive nella foresta, si rende presto conto che non può rimanere lì a tempo indeterminato; infatti, dopo poco tempo, a seguito di un’irruzione dei soldati tedeschi all’interno della foresta,
Srulik si trova faccia a faccia con suo padre
Che è stato catturato dalla Gestapo. Srulik deduce da una prima conversazione tra lui e suo padre che deve rintracciare i suoi antenati ebrea; di conseguenza, cambia il suo nome in Jurek per evitare di essere scambiato per qualcun altro. Sarà l’ultima volta che vedrà suo padre.
Così, dopo aver deciso di “festeggiare la fortuna” nei villaggi circondati dalla foresta, incontra un gran numero di gente del posto e decide di diventare un loro dipendente. Alcune persone sono gentili e indulgenti nei rapporti con gli altri, mentre altre sono oppressive e aggressive. Nel corso di un giorno, il fuggitivo viene catturato dai soldati tedeschi e portato alla Gestapo, dove viene poi internato in un villaggio noto come Kromnow.
Dopo essere stato svegliato, Srulik si accorge subito che il suo braccio è stato amputato, nonostante non abbia perso la forza di volontà. Con l’assistenza del medico che ha eseguito l’operazione, Srulik riesce a fuggire dall’ospedale il giorno successivo.
Nonostante abbia perso l’uso del braccio, il ragazzino decide di continuare a vivere nel villaggio. Con il passare degli anni, mentre la guerra volge al termine, incontrano un soldato russo di nome Sasà, con il quale diventano subito amici. Dopo la conclusione della guerra, tuttavia, le fazioni si dividono e Jurek viene imprigionato in un orfanotrofio. Sarà difficile scappare inefficace. Mettendo la mente a proprio agio, si comincia ad andare a scuola, dove proseguirà gli studi fino alla laurea.
Dopo aver completato la sua adolescenza, decide di andare in Israele con la sua migliore amica, Sonia.
Corri ragazzo corri, film uscito in Italia nel 2015 in onore della Giornata internazionale della memoria, è stato un successo al botteghino. La storia raccontata da questa coproduzione tra Germania, Francia e Polonia è basata sul romanzo di Uri Orlev, uno scrittore polacco che ha scritto sull’Olocausto e sui superstiti. Il film è diretto dal regista tedesco Pepe Danquart.
Orlev ha scritto più di trenta libri di letteratura per l’infanzia, molti dei quali sono basati sulle proprie esperienze di vita e sulle atrocità perpetrate dal regime nazista. Una sua opera è stata dedicata a Yoram Fridman, un ragazzino come lui durante la seconda guerra mondiale che riuscì a sfuggire alla cattura da parte dei nazisti ea fuggire verso la libertà. Orlev ha scritto un romanzo sulla vita di Fridman, Corri ragazzo, corri, che è stato pubblicato in Italia da Salani.
La vera storia di un uomo di perdita di identità
Yoram “Srulik” Fridman, nato in Polonia nel 1934, era uno di quei bambini ebrei rimasti orfani durante l’Olocausto e miracolosamente sopravvissuti. Fu imprigionato nel ghetto di Varsavia nel 1940 con la famiglia all’età di sei anni e vi rimase fino al 1942, quando suo padre riuscì a farlo uscire dal campo prima che fosse inviato ad Auschwitz. Fu rilasciato da Auschwitz nel 1945.
Come verrà proiettato il film? Yoram, un bambino di otto anni, si è aggirato per le strade della città e si è fatto strada attraverso la campagna con tutta la determinazione che poteva raccogliere nel suo corpo per rimanere in vita. C’era una fonte di sollievo nelle fattorie, ma non tutti i contadini polacchi erano disposti ad assisterlo. Mangiava tutto ciò che riuscì a trovare nel bosco e dormiva sugli scogli, solo dopo essersi impigliato per evitare di schiantarsi.
Prima di rendersi conto che sarebbe stato preferibile che tutti cercassero di salvarsi la pelle da soli per evitare il rischio di essere catturati dai tedeschi pattuglia, si è imbattuto in un gruppo di altri orfani anche loro in fuga. Ero solo un po’un po’ meglio a cacciare anatres e poi a pescare nei torrenti. Il bisogno di mangiare e bere così come il desiderio di stare al caldo lo spingevano a deridere cibi e bevande.
Una famiglia di contadini partigiani risiedeva in una delle cascine che incontrò durante i suoi viaggi attraverso il mondo. Viene accolto e istruito a comportarsi come se fosse un cristiano dalla madre e dalla nonna Magda. Per questo fu costretto a usare un nome diverso, e disse che non si sarebbe mai dovuto togliere i pantaloni, perché qualcuno non vedesse la sua lamsua circoncisione, se non l’avesse fatto.
Tuttavia, la voce che un nuovo bambino stava nascendo in quella particolare struttura si diffuse rapidamente e il bambino fu trovato nel quartier generale nazista. Yoram torna alla fuga, rivivendo la sua precedente vita di nomadismo fino ad arrivare in un’altra fattoria, dove potrà iniziare a lavorare nei campi dell’agricoltura. Sfortunatamente, a seguito di un incidente che ha coinvolto una trebbiatrice, un braccio fu gravemente danneggiato, al punto che si rese necessario amputarlo. Ciò è avvenuto dopo diverse discussioni con medici che temevano ripercussioni se avessero curato un bambino afroamericano.
Quattro anni dopo la fine della guerra, un’agenzia governativa incaricata di rintracciare gli autori del genocidio lo scoprì. Yoram aveva 14 anni quando ha cercato per la prima volta aiuto per la sua psiche traumatizzata. Con l’aiuto di un terapeuta, ha potuto rivendicare la sua identità e trasferirsi in Israele, dove ha lavorato come insegnante da quando è diventato adulto. Yoram Fridman è morto il 3 febbraio 2017, all’età di 83 anni.
Quando si è imbattuto in studenti, soldati e altri gruppi di persone negli anni ’90, ha detto: “Racconto a tutti la mia storia perché tra 15 e 20 anni nessuno sarà esperto dell’Olocausto come me”. “Racconto a tutti la mia storia perché tra 15 e 20 anni nessuno sarà esperto dell’Olocausto quanto me”, ha detto.
La fotografia qui sotto è stata scattata sul set del film nel 2013 con gli attori Andrzej e Kamil Tkacz, che si sono alternati nei ruoli dei due personaggi principali. Il trailer di Corri ragazzo corri può essere visto più in basso nella pagina.