Boss cerimonie morto

Boss cerimonie morto; Sono stato promosso alla posizione di capo della cerimonia. Si è spento nelle prime ore di questa mattina Antonio Polese, il titolare del ristorante La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, divenuto famoso grazie alla trasmissione televisiva Real Time. È viva da 80 anni. Precedentemente ad essere conosciuto come il “Castello delle Cerimonie”, lo spettacolo è stato conosciuto per molti anni con un altro titolo, ovvero “Il boss delle cerimonie”. Oltre a poter seguire tutti i tanti eventi che sono stati organizzati presso il Grand Hotel la Sonrisa, detto anche il Castello, il grande pubblico ha avuto anche l’opportunità di incontrare l’ideatore della struttura, Don Antonio Polese.

Boss cerimonie morto
Boss cerimonie morto

Fu lui, infatti, il protagonista dello spettacolo, che in poco tempo riuscì a conquistare il cuore degli italiani, scatenando un’enorme sfogo di commozione quando fu costretto ad abbandonare lo spettacolo molti anni dopo.

E’ morto don Antonio Polese, il cerimoniere

Sebbene la morte di Don Antonio Polese sia avvenuta nel 2016, il suo smembramento è avvenuto nel 2016, a più di un anno dalla sua morte. Nonostante ciò, l’impatto che quest’ultimo ha avuto sulla trasmissione resta notevole, grazie alla sua personalità e ai modi in cui ha svolto i suoi affari che sono riusciti a sorprendere e conquistare il cuore di un gran numero di telespettatori e telespettatori.

Quando si tratta dei fattori che hanno contribuito alla morte di un individuo, testate giornalistiche come La Stampa hanno riportato alcuni nuovi sviluppi in questo settore.

Secondo quanto riferito, il Polese aveva sofferto di una serie di problemi cardiaci prima del terribile evento che aveva provocato la sua morte, che aveva progressivamente peggiorato le sue condizioni fisiche, rendendone infine necessario il trasferimento all’ospedale Pineta Grande.

L’incidente si è poi rivelato essere una di queste crisi terrificanti, che aveva infettato una parte del corpo dell’uomo e si era rivelata letale, facendogli perdere la vita.

Subito dopo la sua morte, la moglie, morta da tempo, nonché la figlia Imma, insieme al marito Matteo Giordano, rilevarono la struttura e portarono l’eredità che era stata lasciata al Polese.

Il nome del programma è cambiato e ora è conosciuto come Il castello delle cerimonie, ma il successo generale del programma non è cambiato.

Siamo stati tutti coinvolti in uno degli episodi de Il Castello delle Cerimonie, un docu reality show italiano che racconta la storia di una coppia che decide di celebrare l’anniversario di matrimonio in un castello da loro stessi costruito. Altri episodi includono battesimi, comunioni e diciottesimi, tutti ambientati in un castello che hanno costruito loro stessi.

Boss cerimonie morto
Boss cerimonie morto


Tuttavia, non tutti sanno che l’applicazione Real Time è stata denominata con un nome diverso. Fino al 2017 il titolo dello spettacolo era Il Boss delle Cerimonie, titolo che è stato cambiato dal titolare del Grand Hotel La Sonrisa, luogo dove ha sede il reality a Sant’Agostino Abate, in Campania.

Don Antonio Polese è stato una figura fondamentale nell’attività di famiglia e nel successo dello spettacolo, che negli ultimi anni è diretto dalla figlia, Imma Polese, e dal produttore, Matteo Giordano. La trasmissione è stata modificata a seguito della morte di un individuo avvenuta nel 2016. Stiamo cercando di capire cosa sia successo per scatenare la morte.

Don Antonio Polese è stato ricoverato in ospedale il 1° dicembre 2016, nel comune di Castelvolturno, in provincia di Caserta, dove era stato ricoverato pochi giorni prima per un grave problema cardiaco. L’incidente che lo ha portato alla morte è stata una crisi cardiaca dalla quale non è riuscito a riprendersi per molti giorni.

L’episodio, oltre a intrattenere pubblico e telespettatori, ha portato a una riprogrammazione della serie di docu-reality in cui erano già stati proiettati alcuni episodi della quinta stagione… Real Time palinsesto ed è stato confermato stagione dopo stagione dopo stagione.

Al termine della trasmissione abbiamo incontrato Donna Imma Polese, la figlia del Boss, e Matteo Giordano, un membro del cast del reality che si era già unito al cast attivo dello show. Da due anni è necessario precisare che tutti gli eventi che il grande pubblico assiste all’interno delle mura del Castello delle Cerimonie sono autentici e che non c’è più nulla da trovare. Inoltre Imma e Matteo sono i titolari del Grand Hotel La Sonrisa, che hanno posseduto dal suo inizio.

Quali sono state le circostanze della morte, al di fuori delle cerimonie?

Il Castello delle Cerimonie, che vanta una fabbricazione ingegnosa, è il nome dello spettacolo teatrale Real Time sin dal suo debutto nel 2017. Una decisione presa all’indomani di un evento che ha lasciato i fan della trasmissione, particolarmente devoti alla il proprietario e conduttore del reality show, in uno stato di sbalordito shock.

Tuttavia, Donna Imma ha preso le redini e ha lavorato affinché il Grand Hotel La Sonrisa, che era stato un sogno di lunga data di suo padre e in cui aveva investito anni di duro lavoro, continui a brillare così brillantemente come il il mondo è cresciuto ad aspettarselo.

Era stato scoperto già nei giorni precedenti all’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove era stato poi trasferito a causa di complicazioni cardiache che lo affliggevano da ottobre. Le sue condizioni mediche sono però nuovamente peggiorate: ieri pomeriggio è stato trasportato in aereo alla Clinica Pineta Grande, sulla costa meridionale della Repubblica Dominicana, ma non si è ancora ripreso dal calvario.

Lo conferma al telefono Antonio Jr., lo stesso nipote che ha dato la notizia: “Purtroppo, è stato un successo”, dice senza aggiungere altro. Al contrario, Matteo Giordano, membro del clero, ha rivelato di essere ora in ospedale a prepararsi per la ripresa del servizio funebre. Il corteo funebre si sta ora svolgendo su Internet, sotto l’hashtag #CiaoDonAntonio, creato da Real Time ed è stato condiviso da molti fan dello spettacolo.

Boss cerimonie morto
Boss cerimonie morto

In questi anni Antonio Polese ha portato in televisione uno spaccato della vita del sud Italia, raccontando gli innumerevoli matrimoni, battesimi, prime comunioni e diciottesimi compleanni avvenuti tra le mura del suo castello, che descrive come “il luogo più bello sul pianeta”, ambientato su una colonna sonora di musica neomelodica. Sono quei tipi di festeggiamenti che lo hanno sempre fatto saltare su e giù di gioia, e che lo hanno sempre fatto sentire l’ospite d’onore, come dimostra il gran numero di persone che varcano le triple porte – accompagnate da applausi e “fazzolettate” – per augurargli ogni bene nel suo giorno speciale. La frase “cento anni e sempre in buona salute” è stata ripetuta più e più volte.

Non è stato un periodo facile per il Boss in quest’epoca. Dopo i problemi di cuore, ci sono stati una serie di problemi con la magistratura. All’inizio di novembre, infatti, è stata disposta dal tribunale di Torre Annunziata la confisca della Sonrisa per comportamento edilizio. Inoltre, la moglie del boss, Rita, e suo fratello, Agostino, sono stati condannati a un anno di libertà vigilata sulla base dell’accusa di essere responsabili di una lotteria abusiva durata oltre 35 anni, dal 1979 al 2011. Non ci sono clausole per don Antonio e per il direttore della Sonrisa, Matteo, che non sembrano essere i titolari degli stabilimenti in questione.