Kevin di napoli arresto: «Sono attivamente impegnati a sconvolgere l’equilibrio.» Il sospetto del clan di opposizione era che il gruppo di narcotrafficanti guidato da Fabrizio Piscitelli e Fabrizio Fabietti volesse ampliare le proprie operazioni, derubando le piazze dello spaccio e delle persone che vi lavoravano.
E non era un clan qualsiasi; fu una delle più potenti organizzazioni criminali della città di Ostia, guidata da Marco Esposito, detto Barboncino, e Fabio Di Francesco, entrambi affiliati alla famiglia Triassi. La stessa banda di criminali era già finita al centro di un’altra indagine, soprannominata Operazione Maverick, e aveva manifestato l’interesse a “mantenere la pace globale” tra le organizzazioni criminali per evitare di attirare l’attenzione delle forze dell’ordine meno di un anno prima .
«Tra pochi minuti sarà tutto finito – deve ancora postare su Instagram – e mi è stata negata la possibilità di tornare a ciò che mi piace». Il giornale ha anche pubblicato le fotografie di diverse farmacie raccolte da terra. Secondo i carabinieri è stato trasferito al CIM e le sue condizioni di salute non sono più motivo di preoccupazione in questo momento.
«Mi dispiace per la mia famiglia e per tutte le persone che mi hanno voluto bene – mi dispiace per tutti quelli che mi hanno voluto bene – ma ho perso tutto, anche me stessa. Sono arrivato al punto in cui posso farla finita». Secondo la famiglia, l’incidente è stato innescato dall’impossibilità di trovare un posto dove sedersi nella stanza di famiglia mentre gli altri membri della famiglia guardavano. Il pugile, infatti, è stato fermato solo poche settimane fa, durante un’operazione antimafia condotta dalla Direzione Disruptive Antimafia.
Le accuse vanno dall’associazione armata con l’obiettivo di traffico di stupefacenti alla detenzione e reclusione continuata di stupefacenti in un concorso, all’uso della forza in un concorso, detenzione illegale di armi da fuoco, ricettazione in un concorso e aggravata minacciati dall’uso delle armi. L’autorità giudiziaria aveva già concesso loro il diritto di risiedere a Rieti. Kevin, invece, che non è mai stato uno che non perde occasione per allenarsi anche quando è a casa, vuole poter ripetere una preparazione pugilistica in palestra.
Kevin Di Napoli picchiatore
Diabolik, invece, avrebbe violato l’accordo. E’ questa la conclusione tratta dalle azioni del Gico della Guardia di Finanza che, su richiesta del presidente del Consiglio Nadia Plastina, ha arrestato 51 persone, tra sodali e gregari del Diablo, coinvolte nel narcotraffico. Piscitelli, colpito e ucciso con una pistola ai testicoli solo poche settimane prima, aspettava qualcuno nel Parco degli Acquedotti a Roma. Un omicidio che era maturato senza ombra di dubbio nel contesto criminale che circondava il traffico di sostanze stupefacenti nella capitale, in cui c’era stato per più di un anno una persona che covava risontimenti in faccia al capo ultrà laziale e al suo distrutto Fabrizio Fabietti anno.
Roma Prima di essere “incarcerato”, fu ucciso. Il braccio armato dei camorristi impiantato nella capitale, i senesi di Afragola, è stato condannato al carcere. Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, è in cima alla lista delle 51 persone arrestate, «morte il 7 agosto 2019», secondo l’ordinanza di custodia cautelare che manda in carcere i senesi di Afragola. Sono i capi di una banda di narcotici che, tra un carico e l’altro di cocaina, si è impegnata nel settore del recupero crediti. Lui e il suo socio in affari, Fabrizio Fabietti, sono entrambi ricercati per i loro ruoli nel gruppo.
Grazie ai pugili che sono disposti a punire chi non paga i propri obblighi, ci saranno poche parole e tanti colpi. Albanesi, così come italiani, come Kevin Di Napoli, alias “War Machine”, il figlio di “Giannetto” Di Napoli, il campione dei pesi medi, e altri, sono già stati incarcerati a causa dell’operazione Maverick. Gli Irriducibili, gli ultra biancocelesti della curva Nord e i biancocelesti ultra della curva Sud forniscono tutti il loro appoggio all’organizzazione criminale.
La Città Eterna sarà inondata di narcotici, dice Fabietti, che non sa di essere rintracciato dalla polizia. E nemmeno quando dice a Di Napoli: “Bisogna mandare due persone che lo picchiano duramente… o gli daremo le pugnalate… tu lo colpisci…” “Chi portiamo dentro chi è un leader duro?” Quando Mirko lo uccide, deve essere portato in ospedale e devi farlo a pezzi quando torna a casa. ».
La paranza dei criminali distribuisce cocaina alle varie “batterie”, o gruppi di spaccio di droga, che controllano le piazze più importanti di Roma, tra cui Trastevere, San Basilio, Tor Bella Monaca e Primavalle. Trastevere, San Basilio, Tor Bella Monaca e Primavalle sono solo alcune delle piazze più importanti della città. Fondamentale è il rapporto tra Fabietti e i clan calabresi della famiglia Bellocco, nonché i fratelli Emanuele e Leopoldo Cosentino, che furono detenuti.
Kevin di Napoli fidanzata
Ci sono basi a Bufalotta per il settore settentrionale della città, San Basilio per il settore orientale della città, Colli Aniene per il sud-est, Tor Bella Monaca per il sud-ovest, Tuscolano e Romanina per il sud e Ostia per l’ovest. Un decennio di lavoro della Guardia di Finanza e della Procura Antimafia di Roma, la Dda, per un’indagine nota come Grande Raccordo Criminale, seconda solo all’operazione Colosseo per invio totale, o quasi intero , Banda della Magliana in carcere a Roma.
Kevin Di Napoli, uno dei giovani combattenti più promettenti del panorama internazionale, è tornato a casa dopo 85 giorni di detenzione in un carcere federale. Non è ancora in grado di rilasciare dichiarazioni, ma ha espresso la sua innocenza e non familiarità con i fatti che circondano il suo arresto in una lettera al quotidiano Il Tempo, che è stata pubblicata dal quotidiano.
Il pugile olandese, noto come “La macchina da guerra”, e figlio di un ex campione italiano di boxe, Gianni Di Napoli, è stato arrestato lo scorso 23 ottobre nell’ambito di un’operazione antimafia organizzata dalla Direzione Generale Anti -Operazioni mafiose. Tra le 42 persone arrestate c’era il padre, anche lui incarcerato.
Le accuse vanno dall’associazione armata con lo scopo di traffico di stupefacenti alla detenzione e reclusione continuata di stupefacenti in ambito agonistico, all’uso della forza in ambito agonistico, detenzione illegale di armi da fuoco, ricettazione in ambito agonistico, aggravata minaccia per l’uso delle armi.
Ex narcotrafficanti che preferiscono la politica extraparlamentare ai soldi facili del narcotraffico. Infatti, Angelo Bartocci, medico lidenese della paranza di via delle Azzorre, è stato arrestato insieme ad altri estremisti neri uccisi nella guerra tra i camorristi di Michele “o pazzo” e i siciliani dei fratelli Cuntrera, che era stato impiantato ad Ostia da Siculiana il giorno dopo la costruzione dell’aeroporto Leonardo Da Vinci, che sarebbe servito come punto di distribuzione della droga
Diabolik, invece, avrebbe violato l’accordo. E’ la conclusione tratta dall’operato del Gico della Guardia di Finanza che, su richiesta del presidente del Consiglio Nadia Plastina, ha arrestato 51 persone, tra cui Sodali e gregari del Diablo, coinvolte nel narcotraffico.
Piscitelli, ucciso con una pistola ai testicoli solo poche settimane prima, stava aspettando qualcuno nel Parco degli Acquedotti a Roma. Un omicidio maturato senza ombra di dubbio nel contesto criminale che circonda il traffico di stupefacenti nella capitale, in cui c’era una persona che covava risentimenti di fronte al capo ultrà laziale e al suo distruttore Fabrizio Fabietti per più di un anno anno.